“Formaggi” vegan a confronto: chi vince?

Buongiorno a tutti e buon venerdì!
L’articolo di oggi è dedicato a tutti coloro che, come me, hanno dovuto rinunciare ai formaggi. Al mondo esistono due tipi di persone: quelle che i formaggi li odiano, e quelle a cui piacciono parecchio. Sfortunatamente per me, io appartengo alla seconda categoria, e dico “sfortunatamente” perché per molti anni sono rimasta lontana dalla scelta vegan proprio a causa dei formaggi. Per la carne non ho mai avuto un trasporto travolgente, ma staccarmi dai formaggi non è stato indolore. Ad aiutarmi - per fortuna? - è intervenuta un potente intolleranza al lattosio, che messa sul piatto della bilancia in contrapposizione alle gioie del palato, mi ha fatta definitivamente desistere dal cibarmene, avviandomi così al veganismo. So di non essere sola a questo mondo, la mia situazione credo sia largamente condivisa da molti.

formaggi vegan

Proprio per venire incontro a quella percentuale di popolazione affetta da intolleranze più o meno importanti nei confronti di latte e derivati, sono fiorite sul mercato numerose alternative, le quali non solo propongono formaggi e latti senza lattosio (pensiamo ai vari Zymyl o al nuovo Philadelphia), ma autentici prodotti ottenuti da altri ingredienti che non siano il latte. Va da sé come queste iniziative non facciano la sola felicità degli intolleranti, ma anche dei vegani.
Inutile spendere parole sulle varie bevande vegetali in commercio, credo che tutti, bene o male, siamo ormai ferrati sull’argomento! In questo articolo voglio soffermarmi unicamente sui “finti formaggi” . Una volta esisteva solo il tofu, adesso invece ce n’è per ogni gusto e per ogni scopo! Nel corso dei mesi ho provato diversi formaggi vegan, penso quindi di poterli comparare e dire la mia su ognuno di loro, in modo da potervi dare consigli su ciò che vale la pena acquistare o meno. Ah, le recensioni di tutti questi prodotti (o quasi) le trovate nella sezione Provati per voi, dove troverete anche il prezzo e i dettagli sulla reperibilità.

Partiamo con gli spalmabili. Di questa categoria ho provato quello di Valsoia, i Soyananda, lo Sheese gusto cheddar e la Spalmarisella.
Il peggiore in assoluto, quello che dovreste evitare come se fosse ebola fatto formaggio, è quello di Valsoia. E’ davvero tremendo, fa schifo. Non riesco a capire come chi ha progettato questo formaggio e lo abbia poi assaggiato, l’abbia infine messo in commercio. La consistenza è quasi liquida, il gusto indescrivibile (in senso negativo), è un formaggio che non regge né su una fetta di pane, né usato in cucina per preparare creme o paste.
Meglio sono i formaggi di Soyananda, sicuramente molto più costosi, ma se non altro con un ritorno di gusto gratificante. Quello bianco “naturale”, in realtà, soffre del tipico sapore di soia (che a me non fa impazzire, anzi), ma quelli aromatizzati al pomodoro e alle erbe sono molto buoni.
Sullo Sheese mi sono espressa recentemente, il gusto non è malvagio, ma è parecchio particolare e non so se potrebbe piacere a tutti. E’ molto forte e consistente, il modo migliore che ho escogitato per apprezzarlo è stato fonderlo per accompagnare le verdure bollite, oppure scioglierlo nella minestra (come i formaggini per bambini). Dato che è piuttosto costoso, mi aspettavo qualcosina in più da lui, ma in generale non è sicuramente un cattivo prodotto.
Sulla Spalmarisella non ho molto da dire, nel senso che lo trovo un formaggio sicuramente buono al palato, ma abbastanza inutile da acquistare! Anche la Mozzarisella, per consistenza, è spalmabile, quindi tra i due prodotti non ho trovato la differenza che mi aspettavo. Il sapore è identico, la finalità ultima (ossia l’essere spalmabile) persiste in entrambe le versioni, quindi… meglio comprare direttamente la Mozzarisella!

Sul versante “formaggi solidi” invece, ho provato il Fioretto di Riso, la Mozzarisella versione normale e affumicata, la mozzarella di Cheatin’, la mozzarella a fette di Violife, quella cremosa di Tofutti, il parmigiano No-Muh e il No-Muh Melty di Vegusto. Sono tutti formaggi molto diversi tra loro, ma se dovessi compilare una classifica, al primo posto metterei sicuramente il parmigiano No-Muh di Vegusto, seguito subito dalle due versioni di Mozzarisella e, subito dietro, le fettine di Violife.
No-Muh è un formaggio veramente valido e gustoso, gli amanti del parmigiano vero non lo rimpiangeranno affatto, dato che il suo sapore lo ricorda in modo sorprendentemente vivido. Non vale purtroppo lo stesso per il Melty a mio avviso, il cui sapore è indefinito e, alla lunga, stomachevole. Ora che ci penso, ricorda parecchio lo Sheese, e infatti anche Melty, secondo me, funziona meglio sciolto o dissolto in qualche piatto caldo, piuttosto che freddo da consumare a morsi o fette.
Le due Mozzarisella, in particolare quella affumicata, sono i formaggi vegan più buoni e versatili provati finora. Si possono mangiare fredde, sono adatte per aperitivi e stuzzichini, per la pizza, per la preparazione di piatti caldi quali pasta al forno, sformati di patate, torte salate, e chi ne ha più ne metta. E‘ pur vero che il salsicciotto è piccolo rispetto a quanto viene a costare, però è veramente un prodotto valido.
Il Fioretto di Riso è un surrogato della Mozzarisella, sono praticamente uguali, senonché trovo che il sapore del Fioretto, da sciolto, sia leggermente diverso da quello della Mozzarisella, e non in positivo. La Mozzarisella sciolta può tranquillamente essere scambiata per Pizzottella o Galbanino, invece il Fioretto si evince chiaramente è qualcosa di differente, di “finto”… il costo è leggermente inferiore a quello della Mozzarisella, ma alla fine secondo me vale la pena spendere un pochino di più per far sì che non ci vada di mezzo il gusto!
La mozzarella di Cheatin’, invece, è enigmatica. Il prodotto viene venduto come blocco di formaggio gommoso, simile alla Pizzotella, e come consistenza siamo là. Non sono rimasta molto soddisfatta da questo prodotto, perché ok che deve sciogliersi, ma col calore questa mozzarella si dissolve completamente e non rimane traccia del suo gusto. Abbastanza inutile, infine, no?
Le sottilette di Violife e quelle di Tofutti propongono lo stesso prodotto, ma in due versioni differenti. Mentre quelle di Violife sono solide e dal gusto che va sul neutro, quelle di Tofutti sono cremose, il loro scopo ultimo è quindi quello di sciogliersi. Tuttavia hanno un sapore troppo, troppo invadente, e anche l’odore è troppo forte. Quelle di Violife sono più costose, ma il risultato sicuramente migliore! Sono ottime per farcire torte salate, panini, fantastiche anche da mangiare fredde senza null’altro!

Il mio sapere, per ora, finisce qua. Continuerò a provare altri formaggi alternativi nel corso dei prossimi mesi, ma come ho detto altre volte, alla fine sono una persona abitudinaria e quando trovo qualcosa che mi piace poi finisco sempre col comprare quello, temendo le fregature, che sono sempre in agguato dietro l’angolo…

Voi avete provato qualche altro formaggio alternativo? Comprato o fatto da voi?
Parlatemi della vostra esperienza nei commenti qua sotto o su Facebook, in questo modo aiuteremo a espandere il sapere sugli alimenti alternativi, in modo da orientare meglio il consumatore vegan/intollerante! ;)

Alla prossima!

10 thoughts on ““Formaggi” vegan a confronto: chi vince?

  1. Ciao!
    Volevo chiederti se hai provato la Chicca e o lo Strachicco che si trovano in vendita nelle Coop più fornite. Secondo me non sono malaccio, ma preferisco usarli nelle prepazioni caldo o in mix con altre cose (tipo nelle piadine).
    Lo spalmabile valsoia non l’ho trovato così terribile, mentre il Philadelphia senza lattosio mi pare una roba troppo chimica per provarlo (e poi non amo la kraft).

    1. Ciao Cristina, grazie del commento :)
      No, questi due formaggi da te citati non li ho provati, altrimenti stai certa che li avrei inseriti nella lista :) E’ che la Coop si trova veramente distante da dove abito, dovrei andarci apposta e mi risulta molto scomodo, quindi non riesco mai! Però non me ne hanno parlato benissimo…
      Il Valsoia non è terribile? Allora sei fortunata, ahah, se leggi la recensione che avevo fatto tempo addietro, vedrai come i commenti lasciati da altre persone non fossero propriamente entusiasti… :) Se l’hai provato di recente, chissà, magari hanno cambiato qualcosa!

    2. Ciao a tutti,
      La Mozzarisella e tutti i formaggi della linea SONO gli stessi chiamati Chicca e Strachicco che trovate alla COOP, all’Esselunga, alla PAM etc. e SONO UGUALI.
      Se leggete bene l’etichetta, al di là che la confezione è uguale a parte i colori e le foto, vedete che sono prodotti dalla stessa azienda: Frescolat S.r.l. Sede legale e stabilimento di produzione Via Costanza, 14/1 31031 San Vito di Altivole - TV - ITALY
      Come tantissime altre aziende hanno un confezionamento per i negozi specializzati e un confezionamento per la grande distribuzione solitamente a prezzi calmierati.
      Faccio presente un altro esempio non vegan. Il marchio Schesir è della società Agras Delic che produce pet food. Nei negozi per animali si trova l’ambia gamma dei prodotti a marchio Schesir e nella grande distribuzione si trova lo stesso prodotto (con un gamma assai più limitata) a marchio Dreesy per la COOP e a marchio AD HOC per Esselunga, CONAD, Carrefour etc….
      Finisco dicendo che condivido all 1000% quanto detto da Jules in merito ai formaggi da Lei provati. Un unico rammarico per me è che negli Stati Uniti ci sono prodotti Vegan (inclusi formaggi) che sono divini e a prezzi abbordabilissimi. Purtroppo non commercializzati in Italia.
      Spero di esservi stata utile. Grazie e ciao, Antonella

      1. Cara Antonella, grazie per i commenti e non preoccuparti per gli errori di battitura, capitano a tutti e nessuno è qua per giudicare, perciò tranquilla ;)

        Per quanto riguarda quello che dici su Verys e Mozzarisella, ho riportato nei relativi articoli il fatto che sono la stessa azienda (e anzi, ho collaborato con entrambe!) quindi confermo ciò che dici ;) Grazie per le tue segnalazioni comunque, sempre molto apprezzate!

        Un caro saluto :)

  2. Ciao purtroppo la separazione dai formaggi è dura. Lo spalmabile valsoia l ho trovato terribile. Lo strachicco abbastanza deludente… alla ricerca di qualcosa di abbordabile ma mi sa che mi devo accontentare del tofu

  3. Io ho appena provato le sottilette ai funghi Violife che sono appena arrivate finalmenteal supermercato Famila nella mia città e le ho trovate semplicemente perfette. Infatti hanno una consistenza identica a quelle tradizionali e con un sapore così deciso di funghi porcini da ricordare quasi il tartufo. Buone con il pane si fondono facilmente al calore; unica pecca non sono avvolte singolarmente per cui una volta aperta la confezione se si è single e non si riesce a finirle tutte in una settimana si è costretti a separarle e congelarle.

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