Negozi etnici, ecco dove s’incontrano cibi insoliti e prezzi accessibili!

Ciao a tutti e buon mercoledì!
L’articolo di oggi nasce da un input derivatomi da una delle ultime ricette che ho pubblicato (un evento più unico che raro), e che, peraltro, mi sono accorta che avete apprezzato in parecchi: la crostata al cioccolato di Knam in versione vegan.
Nella preparazione della torta, precisamente per la ganache, mi sono servita di un ingrediente chiamato “creamed coconut“, traducibile, a torto o a ragione, come “cocco in crema”, differente sia dal burro che dal latte di cocco comunemente conosciuti. Quando ve l’ho presentato ho anche specificato che il creamed coconut si trova nei negozi etnici, ma poi mi sono chiesta: quanti di voi li bazzicano?
Ho colto allora la palla al balzo per indagare e dare qualche dritta.

Per me che abito a Milano è facile imbattermi ogni tot metri in uno di questi “continental market” (ancora non mi è chiaro perché si chiamino così), in quanto Milano è ormai un vero e proprio “melting pot” di etnie e culture differenti, in particolare orientali, indiane e sudamericane. Questo non ha solo favorito il sorgere dei negozi etnici, ma ha anche integrato i reparti dei normali supermercati con prodotti non appartenenti alla nostra tradizione culinaria. La questione scottante è che mentre all’Esselunga o al Gigante un vasetto di guacamole (per fare un esempio) lo paghereste caro, nei negozi etnici lo stesso vasetto vi costerebbe molto meno. Non è poi solo una questione di costi, è anche - o soprattutto - un fatto di reperibilità. Spesso molti dei cibi utilizzati da vegan, celiaci, intolleranti o semplici amanti della cucina alternativa, non sono rintracciabili nei “normali” supermercati, al contrario sono invece presenti in grandi quantità nei negozi etnici, per giunta a un costo notevolmente ridotto.

Posso perfettamente comprendere le riserve di molti nel varcare la soglia di questi market, del resto non appartengono alla nostra cultura, né alla nostra cucina, ed è inutile negare che, sotto sotto, nutriamo grandi pregiudizi nei loro confronti. Non dico quindi che ci si debba andare a fare la spesa settimanale, però qualche consiglio sugli acquisti forse vi risulterà ugualmente interessante :)
Ecco quindi una piccola lista di prodotti “insoliti” che potreste trovare a un prezzo più accessibile rispetto ai normali supermercati!

- Semi e spezie di ogni genere: dai semi di sesamo chiari a quelli neri, passando per i semi di papavero, i semi di lino, i semi di canapa e addirittura i semi di chia, il bottino è ricco! Spezie e semi che normalmente costerebbero parecchio, in questi negozi li troverete a prezzi davvero stracciati.
- Olio di cocco: è ambito sia dal punto di vista culinario (ottimo per fare dolci o per i frullati, dato che è un superfood), che da quello cosmetico (si può usare come struccante, oppure idratante per pelle e capelli). Altrove costerebbe davvero molto, invece una bottiglia nei negozi etnici costa al massimo 1 €!
- Burro di cocco e latte di cocco: diversi dal creamed coconut, questi vengono venduti in barattoli e possono essere impiegati sia nella preparazione di cibi (dolci o salati), sia in ambito cosmetico per la cura di pelle e capelli!
- Fogli di riso: ottimi per i celiaci, sono molto leggeri e consentono di preparare, fritti o al forno, involtini particolari o le famosissime samosa!
- Alghe: presso i negozi etnici è molto facile reperire a pochissimi euro alcune delle alghe più utilizzate nella cucina vegan, come l’agar agar e la konjac.
- Spaghetti di riso, di soia, di konjac, di shirataki: i noodles, spessi o sottili che siano, sono uno dei must della cucina orientale e in questi negozi ce n’è davvero per ogni gusto!
- Papaya, mango e avocado: questi tre frutti esotici si trovano abitualmente anche al supermercato o dal fruttivendolo, la differenza è che, nel caso dei negozi sudamericani, costano la metà di ciò che paghereste al supermercato e sono molto più grandi! Inoltre, di solito, essendo i rivenditori sudamericani DOC, metteranno al vostro servizio la loro esperienza…
- Anacardi: di norma sono molto costosi e nei supermercati vi verranno venduti in sacchettini da 100 gr massimo. Nei negozi etnici, sia orientali che sudamericani, si vendono invece sacchettoni interi a prezzi decisamente più contenuti, o che, quanto meno, hanno un buon rapporto quantità-prezzo!

Al momento confesso non mi viene in mente altro. Ovviamente, quando vado in uno di questi posti, presto sempre attenzione alle etichette e alla qualità del cibo che compro, cosa che consiglio di fare anche a voi. Ma sono ancora viva, con nessuna intossicazione alimentare a carico, quindi mi sento di dare la mia approvazione! Alla fine si trovano molte alternative interessanti che in Italia non sarebbero mai e poi mai reperibili, quindi per me questo è un ottimo punto a favore!

E voi, avete qualche altro prodotto da consigliare a me o agli altri, che sia acquistabile presso uno di questi supermercati? Avete provato qualcosa dell’elenco riportato da me?
Ringrazio chiunque vorrà contribuire e…

alla prossima!

4 thoughts on “Negozi etnici, ecco dove s’incontrano cibi insoliti e prezzi accessibili!

  1. ciao!
    è vero, questi negozi sono fantastici!
    io sono celiaca, e molto spesso compro riso e alghe x sushi e anche gli gnocchi di riso che si trovano di solito al ristorante cinese x intenderci, ma anche le tagliatelle di riso, visto che al mio ragazzo i vermicelli fanno effetto perchè troppo fini! per nn parlare del latte di cocco, un euro almeno di differenza, ma scherziamo, conviene e come!!!

    1. Ciao Benito! Non credo che una pubblicazione del genere sia possibile, penso dipenda dalle citta’! Piu’ grandi sono, piu’ negozi etnici troverai… Prova a cercare su Google Maps comunque, di solito e’ utile! Ciao! :)

  2. Si, pure io mi trovo bene negli negozi di questo genere, solo che se c’e un macellaio .. puzza troppo . quindi cerco un negozio senza vendita della carne.
    Io pure compro tutte queste spezie sopratutto di marca trs, secondo me sono buone.
    Ho preso anche il cocco fresco per 1 euro, davvero buonissimo.
    Io compro delli daal perche’ infatti non si riesce a trovare i fagioli mung spezzati neanche dai negozi bio (che ogni tanto costano troppo solo per la cerftificazione che intanto non ti da la garanzia..).
    I datteri impacchettati ancora con i rami ho preso una volta per 4 euro e erano buoni, almeno senza sciroppo di glucosio aggiunto.
    Il te’ ne’ caffe’ non ho comprato, non so di qualita’.
    le alghe nori sono ok di questi negozi?
    sapete che cosa e’ gel di cocco?

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